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Descrizione
È a questa chiesa che si riferisce il documento più antico riguardante Acquosi e risalente al 1198, nel quale si legge che essa era soggetta all’abbazia di Sant’Angelo infra Ostia di Esanatoglia.
In tale documento si legge: " jus quod habetis in Ecclesia S. Joannis (sic) de Lacurse", mentre nelle Rationes del 1299 compare un tal Don Angelo cappellano di San Giovanni di Acquosi: "...dompno Angelo cappellano S. Johannis de Iaccufis". Acquosi ricompare come villa nella documentazione notarile del XVI secolo insieme alla Chiesa di S. Giovanni. La medesima chiesa è ricordata in occasione delle Visite apostoliche e Pastorali del 1572 e del 1582. Nel resoconto della seconda di queste Visite, si legge che la chiesa non aveva sagrestia, ma esisteva la casa parrocchiale; la parrocchia comprendeva 61 famiglie (quindi circa 300 persone). L'antica chiesa di S. Giovanni, rimaneggiata più volte nei secoli è un edificio piuttosto ampio, pari a due terzi della Pieve di S. Zenone e non è officiata. Non si notano altri resti di superficie degni di nota.
Indirizzo
Modalità di accesso
Le modalità di accesso ai servizi si riferiscono alle diverse opzioni e misure messe in atto per consentire a tutte le persone di usufruire dei servizi offerti.